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Bypass o Mini Bypass?

Bypass o Mini Bypass, quale scegliere?

Bypass o Mini Bypass, quale scegliere?

Scegliere tra un Bypass o il Mini Bypass può essere difficile quando si parla di interventi chirurgici per obesità patologica.

Nonostante uno degli intervento più eseguiti sia la Sleeve Gastrectomy, questa tecnica nel lungo termine ha portato conseguenze deludenti: recupero del peso, reflusso e problemi tecnici che spesso richiedono un intervento di conversione.

Che si tratti di bypass o mini bypass, queste tecniche si basano su due aspetti distinti e complementari:

  • lo stomaco viene ristretto e questa prima azione mira a ridurre la capacità di introdurre grandi quantità di cibo permettendo invece l’assunzione di una quantità equivalente ad un vasetto di yoghurt
  • riduciamo la lunghezza dell’intestino utile all’assorbimento causando il malassorbimento del cibo.Pertanto diminuisce il numero di calorie assorbite ma come effetto secondario si provoca una sindrome di dumping in caso di eccessivo assorbimento di zucchero.

Questo è un fenomeno molto spiacevole a causa dell’eccessivo passaggio di zucchero nell’intestino che provoca sudorazione, malessere generalizzato e diarrea.

Utilizzando queste due tecniche di riduzione dello stomaco associate a malassorbimento, si possono dunque ottenere perdite di peso molto importanti e veloci.

Cos’è il Bypass?

E’ una tecnica utilizzata negli Stati Uniti già negli anni ’60-‘70 che è ritornata in voga grazie alla laparoscopia che permette di operare con incisioni di 1-2 cm, laddove in passato era necessaria una laparotomia

Nel Bypass, riduciamo le dimensioni dello stomaco e colleghiamo questa piccola tasca di circa 30 ml di volume, all’intestino tenue a circa 1,5 metri dalla sua origine.

C’è poi una seconda sutura del piede dell’ansa intestinale che porta la bile alla parte alimentare dell’intestino stesso creando un aspetto a Y.

L’ospedalizzazione dura pochi giorni e tra i potenziali rischi postoperatori il più temuto oltre ai sanguinamenti e problemi alle suture, c’è l’ernia interna.

Cos’è il Mini Bypass?

Anche nel Mini Bypass c’è una riduzione delle dimensioni dello stomaco che viene trasformato in un tubulo, che però contiene un volume maggiore rispetto al Bypass.

In compenso tuttavia, c’è solo una sutura a 2 metri di distanza, tra l’intestino tenue e lo stomaco invece di due come avviene nel bypass.

Si crea pertanto un aspetto a omega anziché a Y, l‘intervento è molto più breve, ma soprattutto è reversibile.

Quali sono vantaggi e svantaggi di Bypass e Mini Bypass?

  • Questi interventi devono essere eseguiti da team specializzati, dopo una cura multidisciplinare di almeno 6 mesi, esami preoperatori e una buona preparazione psicologica e nutrizionale
  • Sono tecniche che prevedono nel periodo postoperatorio l’esecuzione costante di esami ematici per controllare lo stato nutrizionale
  • E’ fondamentale assumere integratori alimentari per tutta la vita, per evitare le carenze di vitamine dovute al minore assorbimento dei nutrienti assieme alle calorie.
  • Il Mini Bypass è un intervento reversibile
  • Nonostante il Mini Bypass sia meno invasivo e reversibile, comporta un flusso costante di bile nel tubulo gastrico che in alcuni casi potrebbe causare reflusso biliare e richiedere un re-intervento.
  • Nel Mini Bypass, il rischio di fistola della tasca dello stomaco è sicuramente inferiore se paragonato alla Sleeve Gastrectomy.
  • Il rischio di dumping syndrome è lo stesso sia nel Bypass che nel Mini Bypass.

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