Il Bypass Gastrico
Il Bypass Gastrico è un intervento di tipo funzionale che permette di perdere peso con un meccanismo principalmente di tipo restrittivo ma in aggiunta a questo c’è anche una componente metabolica.
La tasca gastrica di nuova creazione infatti è notevolmente più piccola ad esempio di quella della Sleeve Gastrectomy, permette pasti più piccoli e dunque assunzione di meno calorie.
Non solo, la presenza di un bypass, porta a “saltare” un segmento di intestino tenue che normalmente assorbirebbe calorie e nutrienti e che ora invece non lavorerà più.
Inoltre, il reinstradamento del cibo, riduce la produzione di ormoni della fame innescando un meccanismo di sazietà precoce che promuove la sazietà, sopprime la fame e inverte uno dei meccanismi principali con cui l’obesità porta al diabete di tipo 2.
Nel lungo periodo è fondamentale il tuo impegno a mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie al Bypass Gastrico e proseguire quindi nel regime alimentare consigliato.
Come funziona l’intervento di Bypass gastrico?
L’intervento di Bypass Gastrico viene eseguito per via laparoscopica in due fasi: un primo tempo in cui lo stomaco viene “ritagliato” a costituire una sacca del volume di circa 30ml.
Nella seconda fase la prima porzione dell’intestino tenue viene divisa e collegata alla tasca appena creata. La procedura si completa collegando l’altra parte dell’intestino tenue diviso con un segmento di intestino tenue che si trova più in basso in modo che gli acidi e gli enzimi digestivi provenienti dallo stomaco bypassato e dalla prima porzione dell’intestino si mescolino con il cibo in questo punto.
Dopo l’intervento il cibo seguirà all’inizio la via normale riempiendo la piccola tasca gastrica creata e poi proseguirà nell’intestino tenue incontrando solo più avanti i succhi digestivi.
Successivamente a questa operazione, molti pazienti riferiscono di sentire meno appetito e sentirsi sazi dopo aver mangiato poco, anche dopo molto tempo dall’ultimo pasto.
Dovrai mobilizzarti in piedi poco dopo l’intervento così da avere una pronta guarigione. Anche se avrai un po’ di dolore, di solito esso è facilmente controllabile prendendo alcuni comuni analgesici.
Questo intervento chirurgico viene eseguito in anestesia generale e la sua durata è di circa 1 ora.
Poiché la dimensione dello stomaco è stata ridotta, la quantità del pasto dovrà essere ridotta per essere accolta dal nuovo piccolo stomaco. Le ridotte dimensioni della porzione, combinate con basso contenuto di grassi e basso contenuto di zucchero, ti aiuteranno a perdere peso.
Un Bypass Gastrico non è una procedura reversibile e potrebbe essere necessario assumere integratori vitaminici dopo l’operazione ma ti dirò se è necessario prendere eventuali supplementi.
Quanto peso puoi aspettarti di perdere?
Puoi aspettarti di perdere tra il 60% e il 70% del tuo eccesso di peso nei primi 12-18 mesi dopo l’intervento chirurgico.
Facciamo un esempio: in una donna che pesa 120 kg ed è alta 1,70m e che ha quindi un BMI di 41.5 kg/m2
- Il valore corrispondente al suo BMI ideale (cioè 25 kg /m2) corrisponderebbe ad un peso di 72,2 kg
- Una perdita di peso in eccesso del 70% = 33,5 kg. Questo vuol dire che il suo peso corporeo sarà 86.5 kg
- Con una perdita di peso in eccesso del 50% = 24 kg, il suo peso diventerà di 96 kg (portandolo a un BMI 33 kg /m2)
- Ha ottime possibilità di mantenere una perdita di eccesso di peso superiore al 50%
La quantità di peso che si è in grado di perdere dopo l’intervento chirurgico, dipenderà anche dai cambiamenti nello stile di vita che fai, come ad esempio aumentando la quantità di esercizio che fai e mangiando una dieta sana.
È importante ricordare che l’operazione non è un lasciapassare per mangiare quantità esagerate di tutto quello che desideri.
Quali sono i rischi di un Bypass Gastrico?
Come per tutti i principali interventi chirurgici, il Bypass Gastrico presenta alcuni rischi che variano a seconda dell’età e di eventuali altre malattie. Il rischio di morte al momento dell’intervento o nei primi 30 giorni successivi si stima in meno del 5% (1 su 200 pazienti). Altre complicazioni elencate di seguito, si verificano nel 7%-10% dei pazienti.
Complicazioni che possono verificarsi subito dopo l’intervento:
- Infezioni delle ferite: queste possono essere trattate con un ciclo di antibiotici
- Sanguinamento: verrai monitorato attentamente per i segni di sanguinamento; pochi pazienti avranno bisogno di una trasfusione di sangue. Di solito non ci sono problemi ma nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere necessario tornare in sala operatoria per fermare l’emorragia
- Coaguli di sangue nelle gambe o nei polmoni (tromboembolia): per prevenire la formazione di trombi ti verranno date delle calze speciali da indossare e un’iniezione per diluire il sangue. Durante e subito dopo l’operazione queste calze ti spremeranno i muscoli delle gambe quando sei a letto per evitare la formazione di coaguli. Dovresti essere in grado di alzarti dal letto e camminare quasi subito e le infermiere in corsia ti incoraggeranno a farlo così da ridurre al minimo questo rischio. Avrai bisogno di indossare le calze per alcune settimane dopo l’operazione. Il fumo aumenta significativamente il rischio di coagulazione, dunque se sei un fumatore, devi smettere di fumare prima dell’intervento. Il tuo medico sarà in grado di aiutarti con questo.
- Ernie interne: questo problema è poco frequente e può essere dovuto ad una torsione dell’ansa intestinale che viene bypassata. Questo inconveniente si presenta con dolore addominale, difficoltà a ingerire liquidi e necessita di essere risolto in sala operatoria per risolvere la torsione con un intervento chirurgico.
- Perdite dalla linea di sutura (leakage): questo problema postoperatorio è meno frequente ma più serio e può richiedere un intervento chirurgico d’urgenza. Una perdita può essere causata da una graffetta che cade o un punto di sutura dell’intestino, causando la fuoriuscita del contenuto dello stomaco o dell’intestino. Se ciò accade, la degenza ospedaliera potrebbe essere più lunga.A volte questo inconveniente si risolve senza ulteriori interventi chirurgici ma nel peggiore dei casi potrebbe essere necessario tornare in sala operatoria per fermare la perdita.
Complicazioni a lungo termine dopo l’intervento
Sebbene siano rare, possono includere:
- Ernie della parete addominale
- Restringimento del nuovo stomaco che può causare problemi con mangiare e bere. Questo di solito si risolve facilmente.
- Carenze di ferro, calcio, vitamina D, acido folico e vitamina B 12, sono dovute al ridotto assorbimento specie nel primo anno postoperatorio e nelle donne in età fertile.
- Carenze vitaminiche acute causate da vomito continuo.
- Stipsi.
- Sindrome da Dumping. Si tratta di un gruppo di segni e sintomi che si verificano generalmente a causa di assunzione di cibi ricchi di zuccheri semplici, che passano troppo rapidamente nell’intestino tenue. I sintomi possono includere crampi, nausea, vertigini, debolezza e affaticamento. Ti fornirò dei consigli dietetici utili per evitare il dumping.
- Perdita o assottigliamento dei capelli nei primi sei mesi; ricresceranno.
Avrò bisogno di visite di controllo?
Sì. Le visite di controllo sono fondamentali per ottimizzare la perdita di peso e per aiutarti a prevenire o trattare alcune possibili complicazioni come ad esempio reflusso gastroesofageo, carenze di ferro e vitamine.
Il Bypass Gastrico è l’intervento giusto per me?
Dovresti sapere che una procedura chirurgica viene raccomandata in base alla tua specifica storia medica, al tipo di obesità e alla storia della dieta. Per le sue caratteristiche il Bypass Gastrico è un intervento che comunque si può effettuare nella maggioranza dei casi.
Nel caso tu sia affetto anche da diabete tipo 2 o reflusso gastroesofageo, allo stesso modo del Mini Bypass Gastrico, anche il Bypass gastrico è fortemente indicato ed è considerato una procedura risolutiva del reflusso gastroesofageo.
Analogamente agli altri interventi di chirurgia dell’obesità, anche per eseguire un intervento di Bypass Gastrico è necessario avere almeno un BMI 35 kg/m2 in presenza di patologie associate all’obesità oppure un BMI maggiore di 40 kg/m2.
Come si calcola il BMI (Body Mass Index)?
Anche se ci sono diversi metodi per calcolare la quantità di grasso corporeo, il metodo di riferimento più utilizzato è quello del calcolo del BMI (Indice di Massa Corporea).
Prova a calcolare il tuo BMI (Indice di Massa Corporea) immettendo i tuoi dati in questo calcolatore e scopri se rientri nei parametri necessari per accedere ai benefici apportati dal Bypass Gastrico.