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Un trattamento mini-invasivo per la ragade anale: il Botulino

Un trattamento mini invasivo può essere sufficiente a curare una ragade anale che non risponde a terapie conservative.

Spesso si pone indicazione all’intervento chirurgico ma nella mia pratica clinica ho notato che c’è ancora posto per poter tentare un approccio mini-invasivo.

La costipazione cronica con feci dure, il rallentato transito intestinale, cicatrici o lo spasmo del muscolo anale interno contribuiscono ad un ritardo del processo di guarigione.

Anche le malattie infiammatorie intestinali come ad esempio il Morbo di Crohn, infezioni o tumori anali possono causare sintomi simili a ragadi anali.

I pazienti affetti da dolore anale persistente dunque, devono essere esaminati per escludere queste malattie e questo vuol dire eseguire una colonscopia ed una anoscopia in sedazione in modo da prelevare delle biopsie. 

Quando la terapia conservativa fallisce l’intervento chirurgico può sembrare l’unica possibile soluzione al trattamento della ragade.

Esiste però un’opzione chirurgica mini-invasiva:

Iniezione di Botulino

Questa è una tecnica poco utilizzata in Italia e che ho affinato durante la mia attività chirurgica in Inghilterra.

Prevede l’utilizzo della tossina botulinica, proprio quella che si utilizza per le rughe, che viene iniettata direttamente nel muscolo sfintere anale interno per promuoverne il rilassamento.

Si tratta di un intervento che dura pochi minuti e generalmente non è necessaria una anestesia ma solo una sedazione anche se in alcuni casi la eseguo privatamente in ambulatorio.

L’azione del Botulino permette la diminuzione della contrattura muscolare in corrispondenza della ragade e di conseguenza la riduzione del dolore anale da spasmo.

In questo modo il tessuto della mucosa trova le condizioni ideali per riepitelizzarsi e permettere alla ragade di guarire.

La guarigione completa riportata in letteratura si attesta tra il 50-80% dei pazienti nel giro di 9 settimane.

Tuttavia fino al 20% dei casi, la ragade può anche ripresentarsi, ma il vantaggio di questa metodica è che si può ripetere più volte.

L’unico effetto collaterale di questa tecnica è che nel 10% circa dei casi, può comparire una temporanea incontinenza ai gas che però sparisce man mano che si dissolve l’effetto del Botulino e dura al massimo per 6 mesi.

Trattamento mini invasivo per la ragade

Cosa si può fare se la Ragade non guarisce?

Una ragade che non risponde a terapie conservative dovrebbe essere riesaminata.

Costipazione cronica con feci dure, rallentato transito intestinale, cicatrici o spasmo del muscolo anale interno contribuiscono ad un ritardo di guarigione.

Anche le malattie infiammatorie intestinali come ad esempio il Morbo di Crohn, infezioni o tumori anali possono causare sintomi simili a ragadi anali.

I pazienti affetti da dolore anale persistente dunque, devono essere esaminati per escludere queste malattie e questo può voler dire eseguire una colonscopia ed un esame per prelievo di biopsie.

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